RESINE ALCHIDICHE

Resine alchidiche
Polynt è una storica azienda leader nel settore chimico, un punto di riferimento nella produzione e vendita di resine alchidiche.

Cosa sono le resine alchidiche

Le resine alchidiche sono dei poliesteri termoindurenti che si ottengono a partire dalla reazione tra un acido (o una sua anidride) e un alcool. Tra gli alcoli poliossidrilici più utilizzati nella reazione di poliesterificazione troviamo la glicerina e la pentaeritrite. Al fine di rendere la resina prodotta più idonea alla lavorazione, durante la reazione chimica vengono aggiunti acidi grassi o oli, le cui proprietà influenzano notevolmente la lavorabilità e le caratteristiche del prodotto finale. Infine, sempre durante la poliesterificazione, possono essere aggiunte ai reagenti varie classi di additivi chimici, con lo scopo di modificare le caratteristiche finali della resina.

Produzione delle resine alchidiche

Il processo industriale mediante cui vengono prodotte le resine alchidiche in commercio prevede l’utilizzo di una reazione chimica, la policondensazione, nella quale uno dei prodotti finali più abbondanti è rappresentato dall’acqua. Per massimizzare la resa di ciascuna reazione è indispensabile eliminare quest’ultima, in modo da diminuire i prodotti della reazione chimica sbilanciando lo spostamento dell’intero processo verso la via più produttiva. Le strategie adottate in industria per la produzione di resine alchidiche sono molteplici e possono essere classificate proprio in base al modo in cui l’acqua viene estratta dalla reazione. Tra questi, i più utilizzati sono i processi a fusione, in cui l’acqua viene rimossa collegando un’autoclave a una canalizzazione del vuoto, e i processi a solvente, in cui l’acqua viene trascinata all’esterno in seguito al legame con un solvente, con il quale forma una miscela definita azeotropica.

Resine alchidiche: tutti i campi di applicazioni e i settori di interesse

Le resine alchidiche rappresentano, sia storicamente che commercialmente, la classe di composti chimici più utilizzati nel campo delle vernici e delle colorazioni. La loro struttura chimica costituisce un film continuo e impermeabile in grado di proteggere le superfici da molteplici agenti usuranti svolgendo una funzione anticorrosiva e isolante. Le vernici commerciali a base di queste resine possono essere classificate in quattro grandi categorie, a seconda della percentuale di olio contenuto nella loro formulazione:  
  • Le resine a corto olio, al 30-40% di olio, trovano largo impego come agenti plastificanti o vernici per superfici metalliche e sono utilizzate in vari settori, tra cui quello meccanico (verniciatura a fuoco di automobili)
  • Le resine a medio olio, contenenti tra il 45 e il 55% di olio, sono estremamente versatili e sono utilizzate spesso per la produzione di smalti a rapida essiccazione applicabili sia a pennello che tramite aerografo o applicazione elettrostatica
  • Le resine a lungo olio, al 55-70% di olio, risultano molto resistenti alle intemperie e all’invecchiamento e sono pertanto un prodotto di prima scelta nel settore delle vernici marine o per la produzione di smalti architettonici
  • Le vernici a lunghissimo olio, infine, contengono oltre il 70% di olio e sono utilizzate sia nel settore dell’edilizia (per la produzione di vernici da esterno, molto resistenti e dai lunghi tempi di essiccatura) sia per la produzione di inchiostri da stampa